DETTAGLI DIMENTICATI?

PORTO LEVANTE

Nel centro di Porto Levante troverete supermercati, negozi, pizzerie, ristoranti e molto altro per allietare il vostro soggiorno. È situata alla destra della foce del Po di Levante. Di fronte si estende la Sacca Cavallari, un ampio braccio di mare separato dall’Adriatico da uno scanno detto "spiaggia di Porto Levante".

Poco più a nord si colloca l’isola di Albarella, nota località balneare. Si presenta come un tipico insediamento peschereccio, recentemente convertito al turismo balneare e naturalistico (sorge nel parco Regionale del Delta del Po). Alla foce del Po di Levante, il ramo più settentrionale del Delta padano, a breve distanza dall’isola di Albarella, sorge un piccolo borgo dai caratteristici tratti marinari. Storicamente legato alle attività di pesca,

Porto Levante, circondato da ampie e suggestive lagune rappresenta un ottimo punto di partenza per escursioni in ambito sia lagunare e marittimo che fluviale. Porto Levante rappresenta uno degli accessi privilegiati all’area del Parco Delta del Po, poiché si trova allo sbocco dell’asta idroviaria che collega il Polesine all’entroterra padano: tramite questo canale navigabile è possibile raggiungere per vie fluviali le città di Rovigo, Mantova, Ferrara, Cremona e Piacenza.

Partendo dalla foce del Po di Levante è infatti possibile sperimentare un affascinante e articolato percorso di navigazione, inoltrandosi nei numerosi canali che consentono di risalire verso altri porti fluviali dell’entroterra. Il borgo di Porto Levante, affacciato sull’ambito lagunare di Sacca Cavallari, separato dal mare dall’omonimo lido (o “scanno”), si presenta come un tipico villaggio di pescatori, con case basse e colorate, una caratteristica chiesetta del Settecento e una pregevole area boschiva, che conserva una vecchia ghiacciaia e costituisce per i locali la meta di piacevoli passeggiate.

A Porto Levante è associato un consolidato immaginario fluviale che rimanda a interessanti suggestioni letterarie, come quelle dello scrittore e regista Gianni Celati. Nel suo libro Verso la Foce, egli descrive il borgo adagiato sul fiume attraverso i suoni e le voci che lo caratterizzano: “Questo posto è un piccolo aggregato di case in fila, al termine d’una lunga insenatura che assomiglia a un canale. […] La maggior parte delle case sorge lungo il porto affollato di barche da pesca, case con l’intonaco chiaro dei posti di mare. Due ragazze si chiamano da una casa all’altra, fanno gridi prolungati come uccelli […] Sento grida anche dai battelli, ma queste sono articolate in parole riconoscibili. Intanto rondoni volano bassi sulle barche, in picchiate con cabrata verso l’alto all’ultimo momento”.

Nella stagione estiva è attivo un traghetto che da Porto Levante consente di arrivare comodamente alla spiaggia dello scanno.

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